giovedì 3 dicembre 2009

BUON GIORNO A TUTTI

LA RAI NON FARA' LA DIRETTA MA NOI PROVVEDEREMO LO STESSO:



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Rai nega la diretta della manifestazione No Berlusconi Day del 5 dicembre.

Servizio pubblico?

No grazie, preferiamo essere informati…
La Rai ha negato la diretta della manifestazione ‘No Berlusconi Day’ del 5 dicembre perRaiUno, Due e Tre, almeno fino ad oggi.
Raitre mediante il Tg3 si è resa anche disponibile a trasmettere l’evento ma niente da fare.
Eppure si tratta di una manifestazione a carattere nazionale. Può piacere o non piacere il motivo per il quale le persone scenderanno in piazza, però la Rai, nonostante sia pagata dai contribuenti non vuole dare informazione proprio ai contribuenti.
Strano atteggiamento…
E’ ovvio che il Papi non gradisce… e per fortuna che l’Italia è libera nell’informazione, non oso immagine cosa accadrebbe se non fosse libera.
Chi ha dato l’ordine di censurare questa manifestazione?
Vogliamo nomi cognomi di chi “violenta” il servizio pubblico facendo diventare “servizio di regime”.
In base a quale parametri la Rai sceglie, la rilevanza degli eventi da trasmettere in diretta?
Si alle trasmissioni porcata dove quattro vip e un paio di politici raccontano balle al paese e no alla protesta del paese???
Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che l’Italia è libera nell’informazione?
Che figura misera sta facendo l’Italia all’estero! L’Italia un grande paese è stato ridotto in schiavitù da un manipolo di politici, alcuni dei quali condannati in primo grado in via definitiva per mafia, corruzione e così via!
Il popolo italiano merita di più… merita di essere rispettato!

La Rai è forse diventata la tv dei servi? Non posso crederci. Ci sono tanti giornalisti onesti e liberi… fatevi sentire… non rimanete in silenzio!





un paese anormale...............

















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ROBERTO VECCHIONI




“Il bello di questa manifestazione intensamente popolare e civile in tutti i sensi è che sia proprio piena di giovani in maniera un po' diversa da quello che successe qualche anno fa con i girotondi dove l'età media era più alta...”
A esaltare il carattere di una manifestazione nata dall'impegno e dalla voglia di sperare dei ragazzi che saranno domani in piazza per il No Bday è Roberto Vecchioni uno degli artisti che dal palco di Piazza San Giovanni chiuderà la manifestazione.
“C'era bisogno di una giornata così: è simbolica, anche per smentire quella frase maledetta 'gli italiani sono con me'... e dimostrare invece che una gran percentuale di italiani non sono con lui.”
Parla di speranza Vecchioni, quella speranza che ha magistralmente interpretato e invocato in uno dei suoi brani di successo. Quel “Sogna ragazzo sogna” sembra essere la colonna sonora perfetta per una giornata che vede appunto i giovani come protagonisti assoluti. “La speranza - sottolinea- se c'è nei vecchi, nei nonni ci deve essere nei ragazzi, bisogna stare qui a fare barricate utili perchè noi dobbiamo riappropriarci dell'Italia e non scappare all'estero.”
Un brano che potrebbe diventare il leit motiv della manifestazione e al temo stesso un appello: “ Un inno di speranza ma anche di lotta, di positività, non si deve soltanto sperare ma bisogna fare... la canterò anche domani perchè accompagni, sia una specie di colonna sonora: i ragazzi non devono dimenticare che hanno una forza straordinaria e che c'è gente che li sa ascoltare.
La giornata di domani rappresenta un punto di partenza e un buon inizio per la costruzione di un percorso di riappropriazione della politica. L'inizio di un qualcosa che potrebbe essere importante dirompente al tempo stesso: “Sono maturi i tempi perchè questa cosa non sia isolata- sostiene il cantautore- perchè ci siano altri esempi di questo tipo; non siamo più a tre-quattro anni fa dove si era un po' addormentato il senso politico negli italiani, io credo invece che si stia riscoprendo parecchio. Si tratta quindi di un segnale positivo anche per il futuro per avere ancora proteste e proposte; per avere un'alternativa utile ci vuole tempo e anche molto tempo, bisogna azzerare tutto quello che è stato fatto di inutile e orribile e dare nuova fiducia agli italiani, perchè gli italiani senza fiducia sono tanti e non gliela si dà con qualche soldo o la promessa di un posto di lavoro... ci vogliono i fatti.”


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5 dicembre: "In piazza la passione che nasce da uno slancio collettivo"
di Nello Trocchia

" E' qualcosa di magico se si pensa come è stata organizzata..."



Così Dario Fo commenta la manifestazione del 5 dicembre.
La coscienza collettiva di un popolo che si sa autorganizzare senza aver dietro sindacati, partiti ma che riesce a coinvolgere ugualmente tanta gente con un simile slancio è un miracolo straordinario secondo il premio Nobel per la letteratura...

" Ragazzi, anche giovanissimi che sono cresciuti di numero e di esperienza... la cosa straordinaria è come si sono fatti subito carico di conoscenza... è gente che sa cosa fare, dove andare come muoversi..."La coscienza collettiva di un popolo che si sa autorganizzare senza aver dietro sindacati, partiti ma che riesce a coinvolgere ugualmente tanta gente è un miracolo straordinario, sintomo netto di una vera passione per la politica. Una politica che parte dal basso. "Io e Franca- dice ancora- faremo un viaggio piuttosto duro ma saremo in piazza"
Le telecamere non siano per i politici - di Giuseppe Giulietti / Tutti a Saxa Rubra qualora la Rai ritenesse questa una non notizia- di Federico Orlando*/ No B-Day, ci sarò per passare il testimone- di Ottavia Piccolo / La Rai conceda la diretta / Un No B.Day senza bandiere e bandierine - di Manuela Granaiola, Paolo Nerozzi, Vincenzo Vita / Un popolo in viòla per chio vìola la legalità e la Costituzione - di Roberto Secci

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PRECARI SCUOLA: GOVERNO SI STA ASSUMENDO GRAVI RESPONSABILITA’
Oggi alle 16.50
“I precari della scuola rappresentano una ricchezza preziosa di professionalità del nostro sistema formativo. Il governo non può rimanere indifferente di fronte alle numerose e accorate proteste in atto in tutta Italia. In questi giorni alcuni precari a Palermo hanno iniziato lo sciopero della fame”. Lo dichiara il senatore del PD Giuseppe Lumia.
“Con i tagli alla scuola – aggiunge Lumia – l’esecutivo si sta assumendo gravi responsabilità sia nei confronti dei lavoratori che degli studenti: da un lato producono disoccupazione, dall’altro sviliscono la qualità del sistema scolastico. A farne le spese è il futuro del nostro Paese”.

I precari della scuola rappresentano una ricchezza preziosa di professionalità del nostro sistema formativo. Il governo non può rimanere indifferente di fronte alle numerose e accorate proteste in atto in tutta Italia. In questi giorni alcuni precari a Palermo hanno iniziato lo sciopero della fame.

Con i tagli alla scuola l’esecutivo si sta assumendo gravi responsabilità sia nei confronti dei lavoratori che degli studenti: da un lato producono disoccupazione, dall’altro sviliscono la qualità del sistema scolastico. A farne le spese è il futuro del nostro Paese.

Giuseppe Lumia


"Giova' ma non hai sentito che Berlusconi e' innocente?"Condividi
Oggi alle 16.10
Riccardo e' un mio collaboratore. 35 anni, fidanzato da 10, ha vinto da poco una vertenza per essere assunto a tempo indeterminato. Sta progettando il matrimonio, appena sara' pronta la casa, una villetta a schiera, due piani con giardino. Ha un cane, conosce tutte le marche dei telefonini, veste firmato, e' anche un bravo ragazzo. D'inverno si regala almeno una settimana bianca e d'estate una vacanza all'estero.

L'altro pomeriggio e' entrato nella mia stanza.
" Giova' hai visto che avevi torto, Berlusconi e l'amico suo, quello la'...come si chiama..."
"Dell'Utri?" dico io
" Si, hai visto, so innocenti, non c'entrano con la mafia"
" Come sono innocenti?" esclamo sorpreso, pensando che non posso essermi perso una informazione di questo peso
" Ma come, non senti la televisione, hanno detto che i giudici hanno smentito, che sono innocenti"

Lo guardo. Indossa un bella felpa di marca, l'orecchino e' al posto giusto, e' strano che siano passati circa due minuti senza che gli sia squillato il cellulare. Lo considero il prototipo del giovane medio, esempio di una popolazione che considera l'informazione alla stregua di una brezza marina che ti accarezza in riva al mare : la notizia che ti raggiunge, magari mentre stai scegliendo cosa indossare o mentre stai scrivendo un sms. Lasci che ti attraversi senza sforzarti, l'assimili e le dai ogni attributo di verita' : l'ha detto la televisione.

Mi accorgo che il piano di Feltri, Sallusti e Belpietro sta funzionando alla perfezione : Annunciare l'avviso di garanzia per avere la smentita ( indispensabile di fronte ad indagini per fatti di mafia) dalla Procura. I mezzi di informazione a piu' larga diffusione riprenderanno la notizia della smentita e le dedicheranno il titolo di apertura.
" La procura di Firenze smentisce che Berlusconi e Dell'Utri siano indagati"

L'italiano medio non andra' mai a leggersi l'intervista a Pier Luigi Vigna, ne' utilizzera' internet per approfondire la vicenda : la casalinga, a Voghera come a Pomigliano d'arco, continuera' ad apparecchiare per la cena, il pensionato in pantofole pigera' sul tasto del volume per essere sicuro di aver sentito bene, Riccardo pensera' a quello sfigato del suo collega che solo il giorno prima gli aveva parlato di accordi di mafia, di nascita di partiti, di agende sparite, e pensera' che e' solo uno stupido comunista. Ora Riccardo conosce la "verita'".
giovanni carullo
LA RIPRESA C'E', MA LA PRODUZIONE ANNASPA
Anche se l'industria italiana sembra non sia stata colpita dalla crisi, l'attività produttiva stenta a ripartire e non riesce ad eliminare la disoccupazione che nel frattempo si è creata. Le maggiori difficoltà si riscontrano nelle piccole imprese che fanno fatica a rimanere competitive sui mercati.
In questo particolare momento,allora,
si dovrebbe intervenire con maggiore
vigore sugli ammortizzatori sociali,
estendendoli anche ai lavoratori
precari che con maggiore frequenza
vengono espulsi dai cicli produttivi.
In una parola il Governo dovrebbe
adottare idonee misure di rilancio
per impedire alla crisi di compromettere il tessuto produttivo ed incrementare la disoccupazione. Da questo punto di vista anche il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio Internazionale del Lavoro, che si è riunito a Ginevra nei giorni scorsi, ha invitato i governi ad adottare le misure stabilite dal patto globale per l'occupazione, per "ridare lavoro a chi lo ha perso".
Anche nel saggio MENO LAVORO PIU' OCCUPAZIONE si affrontano queste problematiche. Se vuoi acquistarlo cerca la libreria più vicina a casa tua sul sito www.giuliosacchetti.com; se vuoi partecipare al dibattito sul tema, invece, iscriviti al gruppo LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI.