Senza Gabanelli
la Rai può chiudere
«Report» vale il canone
perchè è l'unica trasmissione
che ha conservato la missione
del servizio pubblico.«Report» vale il canone perchè è l'unica trasmissione che ha conservato la missione del servizio pubblico
MILANO - Fra le trasmissioni di successo, «Report» è l'unica che conserva la missione di servizio pubblico nella sua accezione più alta, di indagine e di senso civico. Se la Rai si lascia sfuggire Milena Gabanelli può chiudere bottega, diventerebbe un'azienda televisiva fra le altre, faticherebbe non poco a giustificare la richiesta di un canone.
LE INCHIESTE - Non basta fare le inchieste, bisogna anche chiedersi che esito hanno avuto, come sono andate a finire. In queste puntate di fine stagione, «Report» fa il punto sul suo lavoro, a cominciare dalla «puntata riparatrice» chiesta dall'Agcom (una vera assurdità che mette a nudo il carattere essenzialmente politico delle nostre Autorità di garanzia) a compensazione di un'inchiesta del 24 ottobre sulla manovra economica. In assenza di un intervento diretto del ministro Giulio Tremonti, Stefania Rimini ha intervistato Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis chiedendo loro un giudizio positivo sull'operato del governo: una vera assurdità targata Agcom.
EXPO 2015 - Il servizio che più mi ha colpito è stato quello sull'Expo 2015: la questione dei terreni, la speculazione edilizia, il ruolo di Lucio Stanca che spavaldamente rivendicava il doppio stipendio di parlamentare e di a.d. di Expo 2015 (non è che la Moratti ha perso le elezioni anche per queste arroganti storture?), il fallimento dell'affascinante progetto Boeri-Petrini sugli orti planetari che pure aveva affascinato il Bureau International des Expositions: «Questo progetto - conclude la Gabanelli - è troppo rivoluzionario. Si preferisce il supermarket del cibo e i tradizionali padiglioni e quando la fiera finisce si smobilita e si edifica. A meno che il nuovo sindaco, che dovrà correre perché fra 4 anni si inaugura e c'è ancora tutto da fare, non abbia il coraggio del nuovo. Una domanda: ma la Moratti rimane commissario straordinario?».
Aldo Grasso
07 giugno 2011
L'analisi dell'audience di Santoro: + 7 punti di share in 5 anni,+12 sulla rete
Starcom Italia ha realizzato un'analisi sugli ascolti del programma di Rai 2 Annozero. Il programma di Rai 2 Annozero sotto la conduzione di Michele Santoro ha conquistato negli anni sempre più consensi passando dal 13.5% di share dell'edizione 2006/2007,... al 15.2% nel 2007/2008, al 16.7% nel 2008/2009, al 20.3% nel 2009/2010, fino ad arrivare al 20.7% di share ottenuto dall'edizione 2010/2011 (periodo di rilevazione 23 settembre 2010-2 giugno 2011), registrando dunque in cinque anni un incremento di ben 7 punti di share. In un periodo in cui le tv generaliste faticano a confermare le performance degli anni passati per la concorrenza delle tv digitali, Santoro è stato capace di regalare ben 12 punti di share in più nella fascia di prime time (21.00-23.30) rispetto alla media di rete.
http://bit.ly/ixbsSm
Di: Primaonline Prima-Comunicazione