lunedì 13 febbraio 2012

GRECIA IN FIAMME E DEFAULT DEMOCRATICO EUROPEO








pubblicata da Gastaldo Paolo
il giorno lunedì 13 febbraio 2012
alle ore 10.01 ·
Non c'è dubbio che ad osservare
le fasi su Rai News ieri della
discussione del parlamento greco,
circa il voto affermativo sui
diktat europei,poi concretizzatosi in serata e vedere di coverso i fuochi brillare fuori , nella notte scura , in edifici nel centro di Atene attorno a p.zza Sintagma coi tumulti di 100mila manifestanti che ci sono stati al di fuori del palazzo, dovrebbero farci riflettere di piu' , facendo un bilancio oggettivo sulla " MISSION " che noi cittadini europei ci si aspettava dalla Ue che scelte solo economiciste 1992, da Maastrict in poi, hanno oggi completamente deluso .

Un' Europa senza una politica ,con un parlamento finto ed istituzional democratico/burocratico solo area di parcheggio per politici da tenere in " panchina " ,in una Fed .di 17 paesi quelli afferenti alla moneta unica che con gli altri senza l' Euro, sale a 26 stati ma senza un vera governance !
Un Europa senza anima e cuore !fatta di quote latte ! e multe ....per avallare poi.. aumma aumma... enormi poduzioni lattiero casearie globalizzate, con latti in polvere scadentissimi e poi fino a belle mozzarelle ...blu tedesche in bella mostra ed avariate nei discount ....il tutto segnato da continue manfrine protezionistiche squallide, per omettere ad esempio il ..cacao dalle produzione di cioccolato con derivati ,e battaglie tra proodotti dop europei ,..nel confronto scontro tra i vari protezionismi ....Ecco cosa e' diventato il "sogno europeo " !,

E il fallimento del sogno lo si è visto nei confronti di una piccola nazione come la Grecia pero' grande granssima come storia e memoria dell' Europa, la piu' antica ed ancestrale ma colpevole solo,..... di essere piccola in economia e disordinata nel tenere i suoi conti, con una classe politica opaca come la nostra ,in un paese pero' piu' del nostro ,arretrato industrialmente ,essenzialmente solo di" testimonianza", turistico e archeologico ..balneare ..con una flotta commerciale e navale grande ma con armatori off shore e tendenzialmente evasori fiscali ...totali .

UN EUROPA QUINDI SENZA CUORE,.. SENZA SOLIDARIETA' ..NELLA TOTALE GRETTEZZA ED INDISPONIBILITA' A CONSIDERARE I POPOLI E LORO BISOGNI E SOFFERENZE COME FONDAMENTALI E prevalentemente ORDINANTI AD UNA POLITICA DEMOCRATICA E NON AUTORITARIA E BANCOCRATICA COME E' DI FATTO DIVENATATA..ed inaspritasi AL SEGUITO DELLA CRISI AMERICANA DAL 2008.... in poi .-la Grecia si poteva salvare nel 2009 con soli 30 miliardi di euro ma il nuovo nazionalismo tedesco della s.ra Merkel e anche il neonazismo strisciante ed occulto nei meandri reconditi e di pancia della destra tedesca ... in quel paese,seguito anche dalla scelte dell' amico francese della Merkel , Sarkozy, ha ridotto via via il "sogno europeo ad un mero e anacronistico esercizio ragionieristico fallimentare, nell' unica prospettiva non di salvarla.... l' Europa !!! nelle sue promesse migliori di pacifica federazione di popoli ma trasformandola via via in una congerie vuota ed ubbidiente a seguire esclusivamente/pedestremente!!! i diktat economici piovutici addosso dal "grande impero anglosassone imperante "e dai perniciosi e letali consigli economici devastanti dei..famigerati e neoliberisti talebani odiosi ..dei .. Guru di Wall Street !

Oggi per queste ragioni una nazione europea che ci è vicina e cara come la Grecia, è in sofferenza estrema !tagli del 40% sugli stipendi pubblici,sulle pensioni sui susssidi di disoccupazione in un paese che stà implodendo sulla disoccupazione ! sui servizi sociali in dismissione , la sanita ' i prezzi alle stelle, con tributi vessatori ,tasse inique sulle case di abitazione ,rincari delle utenze elettriche e del gas.rincari sui carburanti ..un disastro fatto di AUSTERITY ,il voto è stato disposto per accettare i nuovi prestiti di 150 miliardi di euro che sarà impossibile restituirli, senza disporre alcunche' per la crescita !!Nel ricatto USURAIO..A BASE DI PRESTITI AD ALTI INTERESSI DA SPREAD che si mangiano quelli da investire nella società e nello sviluppo che non c'è !
Una Grecia destinanata alla MISERIA PER 30 ANNI A RIPAGARSI...... SE CI RIUSCIRA'...... UN DEBITO MOSTRUOSO VERSO LE BANCHE IL SISTEMA CRIMINALE E SPECULATIVO GLOBALE ........DI BANCHE PRIVATE ......SENZA REGOLE ..INTERCONNESSE LETALI COME ..MOSTRUOSI VASI COMUNICANTI GLOBALI .....DELLA MISERIA E DELL' USURA GLOBALE..diffusa !!!

Noi italiani non siamo immuni dalla malattia greca !siamo dentro lo stesso percorso devastante della Grecia e chi guida qui la macelleria sociale, sono gli stessi cosiddetti tecnici ..apolitici che la stanno..ferocemente facendo, sulla pelle dei greci da Papademos a Monti e la Fornero che la fanno su di noi italiani!!! ..I tagli e gli aumenti esploderanno qui a giugno nella nuova IMU e nei super costi dei carburanti, nell' aumento della IVA di ben 3 punti dal luglio scorso !Secondo loro da noi è l' articlo 18 ad impedire la crescita !che è vista solo con l' aumento della flessibilità e di salari in ribasso ,nel nuovo bracciantato sociale diffuso che vuole la Fornero

Altri come noi meschini e PIGS sulla stessa strada greca ,.sono il Portogallo ,la Spagna, l' Irlanada e forse anche altri paesi anche se non nell ' eruo come Romania ed Ungheria è un disastro .!
Ma il pericolo peggiore è il sislenzio dei popoli e l' incapacità di protestare..coralmente , ed esprimere solidarietà agli altri popoli d' Europa in sofferenza ,L' EUROPA SENZA I POPOLI D' EUROPA SI SFALDERA' ..RIMARRANNO SOLO I BANCHIERI, GLI ESERCITI E LE POLIZIE.... MA POTREBBE DELINEARSI UN ALTRO INCUBO DI COSE GIA' VISTE NEL 900--

A MENO CHE I POPOLI E LE SINISTRE SOCIALI EUROPEE NON SI RAVVEDANO ...


gastaldo paolo 13/02/12
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L'uomo che vedete in foto non è un black block, nè un pensionato morto di fame. E' Manolis Glezos, che nel 1941 sotto occupazione nazista, si è arrampicato sull'acropoli e ha tirato giù il simbolo della svastica nazista.
70 anni dopo degli sporchi vigliacchi in divisa, servi capitalisti che non meriterebbero nemmeno di leccargli la suola della scarpa, osano mettergli le mani addosso.


Clara Capezzuto tramite L'ANTIFASCISTA
La Grecia è arrivata alla resa dei conti. Il Parlamento si accinge a capitolare di fronte al plotone d’esecuzione costituito dalla cosiddetta troika, formata dall’Unione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale. La società civile sta protestando violentemente di fronte al Parlamento. Il primo ministro Papademos, alter ego del nostro Monti, ha dichiarato che “il vandalismo e la distruzione non hanno un posto nella democrazia”: le stesse parole usate ieri, in maniera preventiva, dal nostro presidente Napolitano.

Naturalmente, i mandanti (im)morali della troika, e gli esecutori materiali del governo greco, presentano le misure che stanno per essere adottate come “inevitabili e necessarie”: le stesse parole che abbiamo sentito anche noi, fino alla nausea, dal colpo di mano del 9 novembre 2011 a oggi. E queste misure (udite, udite!) consistono in: “Una radicale riforma del mercato del lavoro, con una profonda liberalizzazione. Una diminuzione di oltre il 20% del salario minimo garantito, e un taglio delle pensioni. Una drastica economia di spesa in settori pubblici, come gli ospedali e le autonomie locali. E la vendita dei gioielli di famiglia, come le quote pubbliche in petrolio, gas, acqua e lotteria”.

Queste misure non si chiamano “austerità”, o “sacrifici”, ma distruzione dello stato sociale e svendita del pubblico al privato. Esse sono dello stesso tenore, vanno nella stessa direzione, e sono ispirate dalla stessa insana ideologia, delle “riforme” che il nostro governo sta cercando di far passare anche da noi. E che, per ora, il nostro popolo ex-sovrano ha mostrato di accettare con maggior spirito di sopportazione, e minor spirito di sopravvivenza, di quello greco.